venerdì 10 settembre 2010

OdOrE di fAlSiTà

Sto riflettendo e da molti giorni.
Marco non lavora da metà luglio e devo dire che mi sono ripresa per bene da quando sta passando la maggior parte del tempo con me, tuttavia ci vogliono i soldini se vogliamo che i nostri progetti trovino realizzazione e quindi presto tornerà a lavorare e anche io dovrò trovarmi qualcosa!
Cmq dicevo, sto riflettendo da molti giorni e su molte persone...
Grazie alla presenza di Marco ho smesso di andare al bar e mi sono resa conto che se inizialmente quel posto mi faceva trascorrere il tempo diversamente, man mano ha cominciato a deprimermi fino a giungere al punto che quando mi ci fermo per un pò mi viene un magone dentro che mi accompagna per tutta la santa giornata. A questo punto, meglio stare a casa a scrivere, visto che ormai il blocco dello scrittore è superato ^_^.
In secondo luogo, ma non meno importante c'è la
FALSITà.
Ne ho vista troppa e sono stufa, ma non stufa arrabbiata, piuttoso stufa consapevole di essere circondata da bandiere che vanno dietro al vento, persone alle quali piace essere trattate male, persone che trascorrono intere giornate e interi mesi assieme senza però volersi un pò di bene.
Negli ultimi mesi ho avuto qualche scortesia, ma non vale la pena elencarla, tuttavia ogni istante mi è stato utile per farmi crescere e capire dov'è che io voglio andare, visto che non sono una bandiera.
è da tempo ormai che i miei sentimenti non sono + immischiati con i pseudorapporti di amicizia che ancora mantengo e ultimamente mi sono domandata se l'amicizia esiste...io non lo so, francamente!
Forse non sono neanche stata mai abbastanza brava a intrattenere l'amicizia, a coltivarla per bene, fatto sta che ne ho ricevuta poca e che, almeno per adesso, non ne sento + il bisogno.
Mi sono ritrovata a dirmi che la solitudine, se così vogliamo chiamare il tempo che non passo assieme a Marco, alla mia famiglia o alla sua, è sicuramente meglio di quello che ho avuto fino ad ora, che comunque sia non mi ha portata a niente.
Il rispetto, la lealtà, la sincerità verso gli altri non mi ha portata a nulla.
Se io dovessi sbagliare sarebbe un dramma irreparabile, mentre se gli altri sbagliano nei miei riguardi non fa nulla, si sentono persino nella posizione di poterlo fare.
Inoltre mi sono stancata di vedere persone che si odiano uscire ogni giorno insieme e ridere, scherzare quando sono una di fronte all'altra e poi pugnalarsi alle spalle quando invece una di loro non c'è, mi sono stancata di vedere scritto ovnunque che si è felici e che ci si vuole bene quando poi non è affatto vero...
Una sera eravamo in macchina io e amore, nei pressi della ferrovia, e stavamo parlando di alcune persone che chiamerò conoscenti. Ad un certo punto, Marco mi chiese perchè persone sincere e leali come noi alla fine restano sole mentre persone volgari, opportuniste e prive d'affetto verso gli altri sono sempre circondate da altre persone che pagherebbero per trascorrere del tempo con loro.
So in che modo mi ha posto quella domanda: non per bisogno, ma per semplice curiosità. Se c'è qualcosa che ammiro in lui è certamente il fatto che, oltre a me, non ha mai manifestato il bisogno di nulla...
Cmq non mi vergogno a dire che gli ho risposto che secondo me le nostre personalità sono difficili da reggere, che noi guardiamo dritto negli occhi quando parliamo, che noi rappresentiamo spesso quello che gli altri vorrebbero essere e/o avere, che la nostra presenza è tangibile e diventa fastidiosa, mette a disagio.
Sarà un ragionamento da presuntuosi, ma è quello che penso.
Le persone preferiscono aggregarsi con chi è come loro o peggio di loro per non sentirsi inferiori, per non sentirsi a disagio, per non sentirsi strani. Stanno fra loro e non si sopportano, ma preferiscono non cambiare le carte in tavola perchè è + conveniente essere offesi e offendere anzichè affrontare uno sguardo sincero e un rimprovero ponderato.
Non so se l'amicizia esiste, non so neanche se ne ho mai data un pò a qualcuno, e stamattina mi sono detta che è meglio così perchè mi sarà meno difficile lasciare Napoli quando io e Marco decideremo di trasferirci.
Andrà a lavoro e io resterò a casa, ma c'è qualcosa dentro di me che mi dice che non mi sentirò sola perchè sto costruendo il mio futuro e perchè nel futuro c'è sempre qualcun altro che mi attende.


Indossate pure le vostre maschere e continuate a danzare...

Io mi sento così splendidamente bene, mi srnto libera e senza impicci, e se devo intrattenere rapporti che mi deludono o che cmq non mi portano da nessuna parte, sono pronta a lasciare la presa...il fiume lo lascio scorrere senza preccuparmi più di niente, chi mi ama resta, chi non mi ama, che se ne vada pure.
C'era ancora una persona che, nonstante le sue stranezze, continuavo a stimare, ma ora come ora si è amalgamata alla solita minestra e senza dire una parola si è allontanata, senza motivo, come senza motivo si sono allontanati una coppia di amici che ancora senza motivo ci hanno cercati ancora...
Tutti si allontanano, ma non sanno che adesso io sono serenamente distante mille miglia da qui!

4 commenti:

  1. Ciao.
    Io condivido molte delle cose che hai detto. Anche io mi chiedo se l'amicizia esista, e penso che molti dei problemi legati a questa siano dovuti all'immagine che se ne dà. Tutta quella fratellanza che si vede nei film o nei libri, io non l'ho vista mai nemmeno di striscio, nemmeno tra altri. L'amore è molto più semplice. L'amore è egoismo. Significa dedicarsi ad una sola persona, che ti ripagherà con le stesse attenzioni e la stessa costanza, escludendo tutti gli altri. L'amicizia invece è altruismo, è amare qualcuno senza possesso. La mancanza di possesso fa sì che molti si sentano tentati di tradire, mentendo a se stessi, dicendosi che poiché non c'è un rapporto esclusivo, non è profondo, e non c'è vera ferita.
    Purtroppo anche io ho ricevuto poco dalla mia lealtà verso gli altri, anche se, a costo di farmi male, non posso farne a meno. A volte invidio chi riesce a portare tante maschere artificiali con naturalezza, anche se non dovrei. O si? Forse dovrei svegliarmi, e smetterla di considerare la furbizia un difetto.
    La cosa veramente grottesca, è che tutti, compresi gli ipocriti, vorrebbero amici veri, senza mai chiedersi se LORO sono amici veri. Siamo un popolo di vittime assassine.

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  2. Non potevi rendere meglio l'idea che ho dell'amicizia e degli amici...

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  3. Quanto hai ragione ... le persone amano circondarsi di "amici" alla loro portata (meglio se un pò sotto) per non perderci mai nel confronto.
    Sai qual'è il problema per me? E' che molti, troppi, fanno di tutto per trovare più amici possibile, ma nessuno si preoccupa di esserlo quel qualcun'altro.

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  4. Infatti è così...a olte credo eprsino che le persone si circondano di altre persone semplicemente per fare numero, per poter mettere le loro foto su facebook e dire "siamo tutti amici e ci vogliamo bene" quando poi non è vero.
    C'è chi sorride e in quel momento non era felice, chi si abbraccia qualcuno e in cuor suo lo detesta, ma in fin dei conti l'uomo è fatto così...l'uomo porta le maschere...

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