sabato 22 maggio 2010

Mail dal mio papà...

Questa "Storiella" me l'ha mandata babbo tramite mail ed ho voluto copiaincollarla xkè mi ha fatto tenerezza...a volte discutiamo ma mai mai mai mi ha fatta mancare il suo affetto e, nelle sue possibilità, mi ha sempre dato tutto... Grazie babbuccio mio, TI AMO!

Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: "Sono cieco, aiutatemi per favore" Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un'altra frase. Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote. Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato. Il pubblicitario rispose: "Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo". Sorrise e se ne andò. Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto: "Oggi è primavera e io non posso vederla"

Anche questa me l'ha inviata babbo...pensando al mio libro che sta crescendo...a me...
Spero di poterlo rendere orgoglioso di me, un giorno...


Coltiva un sogno, credici, cullalo come un bambino e stringilo forte al petto cosicché possa sentire il battito del cuore, e crescere, rinvigorirsi. È questo che ci dicono di fare. Di sperare, di sognare. Ma in Italia c’è spazio per i sogni, o meglio c’è spazio per chi sogna di scrivere???
La risposta è presto data se si pensa ai molti giovani lasciati allo sbando che giorno dopo giorno inviano i loro manoscritti alle case editrici ricevendo come risposte solo contratti dispendiosi per il giovane esordiente.
I sogni, dunque costano?
Beh pare che la penna virtuosa sia ormai un vezzo di pochi ricconi, o meglio di starlette arricchite e sculettanti che degli scrittori non hanno neppure un’agenda dai fogli ingialliti. Veline, letterine,calciatori comici che si riscoprono d’un tratto grandi scrittori e ricevono offerte vantaggiose da parte delle più affermate case editrici.
Siamo allora in un circolo chiuso?
Direi di si. Il tale che conosce il tale che ha la casa editrice gli pubblica le quattro barzellette a peso d’oro ed è subito successo editoriale. Assurdo se si pensa che i veri talenti vanno scovati, si celano dietro il volto di persone ordinarie ma che hanno qualcosa di speciale. Un dono.
Perché in Italia non esiste la figura professionale dello scrittore o meglio sono pochi quelli che meritano di essere ritenuti tali. Lo scrittore è un’immagine di altri tempi, e come tale resta chiuso nella sua torre d’avorio e i grandi best Sellers arrivano sempre più spesso dall’estero, lasciando poco spazio ai talenti “locali”. E a noi giovani sognatori non resta altro che alzare lo sguardo al cielo e fissare attoniti le stelle. Magari ne cade qualcuna!!!

4 commenti:

  1. Stupenda l`email di tuo padre , sono sicura che un giorno potrà stringere la copertina di un tuo libbro fra le mani e con enorme orgoglio mostrarlo a parenti e amici.
    Buona notte

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  2. Ti ringrazio infinitamente Demetra...Spero davvero di poter essere un giorno fonte di orgoglio...

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