lunedì 19 aprile 2010

Pensierucci di primo mattino

Mi sono svegliata prestissimo stamattina: mia sorella ha pensato bene di mettersi a parlare al tel nel letto alle 07.15 del mattino, proprio accanto a me, e il mio nervosismo è salito all'eccesso...bah! Ho trascorso un sabato stupendo insieme a Marco, un sabato perfetto, che ha sfiorato l'inerosimile, come ogni volta che passiamo del tempo insieme accade, o forse questa volta c'è stato un pizzico di più...non lo so...Tutto magnifico... E il week-end è passato troppo in fretta! Ieri è stata una giornata piovosa ma nonostante questo il mio umore è rimasto alto: sono uscita un pò la mattina e anche il pomeriggio, e la sera ho passeggiato assieme al mio amore per le strade bagnate, sotto la pioggia, parlando di tutto come sempre, mettendomi a nudo esponendo i miei pensieri, ascoltando i suoi. Si finisce sempre a parlare di quanto la vita ci stia donando, di quanto abbiamo faticato per arrivare ad essere la coppia che siamo adesso. Abbiamo ricordato insieme le incomprensioni, le lacrime, i cambiamenti...siamo migliorati e ci siamo amalgamati, e nonostante le crisi non ci siamo mai abbandonati. è stato bello parlarne, ne parlammo anche sabato mattina, e Marco disse una frase che poi ha ripetuto ieri sera, la frase di una canzone di Tiziano Ferro, ovvero "il dolore che non uccide, fortifica..." Abbiamo sofferto l'uno per l'altra ma siamo sempre rimasti sinceri, puri, ci siamo sempre detti tutto, senza peli sulla lingua, senza riserve, a costo di litigare non ci sono state omissioni e questa è una cosa stupenda... E adesso, abbiamo trovato un grosso equilibrio, lo sappiamo entrambi quando ci guardiamo, quando a fine giornata ci stendiamo sul suo letto e ci ritroviamo insieme, più innamorati e appassionati che mai, pronti a derci tutto...e lo stesso proviamo quando ci vediamo, quando usciamo insieme, quando ci scambiamo un semplice sguardo... Complicità... Ci siamo seduti sulla prima scalinata che c'è nel mio palazzo, ieri sera quando siamo tornati, ed abbiamo continuato a parlare lì, a sorriderci con tenerezza, ricordando quanto eravamo piccoli quando ci siamo conosciuti, quanto sempre ci fossimo amati; ricordando la sera precedente, parlando delle nostre debolezze, delle nostre gioie e dei desideri, del nostro futuro insieme...

---L'altra notte eravamo abbracciati, avevo la testa sul tuo petto quando mi hai detto che era vero, lavoravi troppo, ma non doevo dimenticare che lo stavi facendo per noi due...
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Vorrei tanto anche io lavorare per il mio futuro con lui, vorrei tanto fare qualcosa, essere d'aiuto, essere un perno x lui come lui lo è per me... Marco mi dice che lo sono, ma vorrei poter fare di più... Stare seduta fuori a quel bar, portare curriculum dappertutto e sapere che nessuno li leggerà, sta dientando giorno x giorno + demoralizzante...è questa situazione di stallo che mi impedisce di scrivere, è la consapevolezza di vivere qualcosa che non mi appartiene (riferendomi al personale e non alla vita sentimentale) a farmi sentire strana e inutile... Spero che qualcosa cambi, per poter essere anche io d'aiuto..

(chiedo scusa per la confusione di pensieri, ma come dico sempre, quando scrivo sul blog è sempre tutto di getto, non rileggo, non correggo...tutto spontaneo, anche le poesie :D)

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