mercoledì 23 maggio 2012

Futili distanze...

In questi giorni abbiamo assaporato una distanza che avevamo dimenticato...
Complici la perdita del tuo lavoro, una gravidanza che non è arrivata e che comunque non avremmo potuto sostenere, ma che come due ragazzini desideravamo, i problemi a casa, Roberta che si è operata e il dover rivedere ogni giorno lo stesso ospedale in cui sono stata portata io quando ho avuto l'incidente + di un anno fa, il dormire insieme senza poterci rilassare l'uno nell'altra, un connubio di cose che ci ha stressati e resi tristi. E poi è arrivato il silenzio. Tante ore per stare insieme e poche parole...discorsi che terminavano prima di cominciare...E la sprangata di X Factor che mi ha resa ancor + nervosa e taciturna.
E finalmente ieri siamo riusciti a scavalcare il muro che ci teneva un pò distanti ed abbiamo discusso senza litigare, per capire cosa ci teneva lontani, cosa poteva rendere distanti due persone che sono un tutt'uno...
è stato emozionante sentire la paura e la tensione che semavano mentre ci confrontavamo, e anche vedere i tuoi occhi lucidi... 
Ti amo amore mio, e la verità è solo che dovremmo essere una famiglia mentre la vita ci impone ancora un'esistanza in cui non riusciamo a riconoscerci...
Tua per sempre...

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