sabato 18 febbraio 2012

Ti amo così dannatamente tanto che a volte è da me stessa che non ho scampo...
Stamattina abbiamo passeggiato per un'oretta, troppo poco per come mi sentivo (o forse non sarebbe bastato un giorno intero), tanto per i sacrifici che fai pur di non farmi mancare la tua presenza durante la giornata. Ti amo, Marcuccio mio, ti amo follemente e questa voglia di costruire la nostra famiglia mi soffoca in giorni lunghi come questo, giorni in cui mi sento una nullità, in cui scrivo e non credo in quello che faccio e in quello che sono, giorni in cui prego di trovate un lavoro che non arriva mai, una stabilità che non arriva mai, un letto da condividere con te ogni santa notte e non quando ce lo lasciano libero...sono sopraffatta...e quando mi chiamarai per dirmi che stai scappando a lavoro e che è tardi, non ti farò pesare nulla, non ti farò andare via con l'amaro in bocca, non ti farò sentire che siamo ancora lontani dal nostro sogno, perchè AMARE è ANCHE QUESTO...
Sei il sangue che scorre nelle mie vene...

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