sabato 8 gennaio 2011

Addio Assunta...

Te ne sei andata proprio nel giorno della befana, lasciando sole le tue tre bambine. Forse è stato il tuo ultimo regalo, per non vedere più la sofferenza nei loro occhi ogni qual volta si posavano su quello che la malattia ti aveva trasformata.
Ti ho conosciuta a malapena, ci siamo viste 2 o 3 volte, ci siamo salutate, ma ti ho vissuta tramite le parole dei miei genitori e di mia sorella.
Eri una di quelle persone che hanno lavorato tutta la vita per mettere su qualcosa, una di quelle persone che non si sono godute molto...
Mamma mi ha detto che nella sera di fine anno 2009/2010 (unico Natale che avete passato insieme) dicesti che volevi cedere le tue attività alle tue nipoti e stare di più con le tue figlie perchè non te le stavi vivendo e questa cosa ti faceva soffrire...e la vita non ti ha concesso il tempo di fare nulla.
Da quello che so, tuo marito ti amava profondamente, e adesso è un uomo distrutto senza di te. Ieri, ai tuoi funerali che ho disertato perchè il fegato di venire non ce l'ho avuto, mi hanno detto che hanno dovuto portarlo a braccetto...che non si reggeva in piedi.
E le tue bambine piangevano, e c'erano tutte le loro amichette, ragazzine di medie ed elementari che hanno capito cosa significa la morte nel cuore.
Assunta, sei stata l'unica persona che ha trattato mia madre come meritava, l'unica che l'ha accolta nella sua casa e l'ha fatta sentire desiderata in ogni dove, e anche se lei non sa piangere, il suo cuore è distrutto per la tua morte.
Stanotte avevo il tuo volto davanti agli occhi. Ho fatto incubi su incubi...e preghiere su preghiere.
Spero che la vita non segni troppo le tue figlie e non abbandoni tuo marito, e spero che il Signore si manifesti e non ci lasci sempre nel dubbio e nella sofferenza.
Resterai nei nostri cuori.

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