La pelle si fa fredda
calda sulle guance
rigate da una lacrima
che viene da quel cuore in tumulto
che non mi lascia respirare
quando guardo
nella tua direzione e mi sento perduta
quando la voce è rotta
dal singhiozzo di un pensiero
che non si trasforma
in un grido
in un abbraccio
in un sussulto
in un gemito
e ritorno a pingere
ritorno in un silenzio
senza lacrime
e senz'aria nei polmoni
e ricerco nei tuoi occhi
lo specchio dei miei occhi
e quel dolore insopportabile
ancora mi tormenta
mi pulsa nella testa
voler dire
aspetta
ascolta
aspetta
affogo...
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