Quella risata, tanto dolce ed innocente, lo ammaliava, ma altrettanto ambasciatrice di dolore si insinuava nella mente del povero Pierrot, colmandola di follia.
-Pierrot, non piangere!- gridavo -Pierrot!
Non avevo mai visto tanto dolore, ma d'altra parte neanche mai tanto amore!Quale amore è più forte di quello non corrisposto? Colombina non lo avrebbe mai amato, mai: non lo conosceva neppure...Ma Pierrot continuava a guardarla, nascosto nel silenzio, nelle ombre, dietro le tende, nei viali dov'ella trascorreva i pomeriggi di primavera. La guardava giacere su un prato in fiore fra le braccia del suo Arlecchino, la osservava perdersi nei baci e nei colori di un amore felice...
Oh, com'è bella la mia Colombina...mai nome fu più appropriato: è come una colomba nei miei pensieri, vola,plana e accarezza con il suo candore ogni mia paura...Eppure non esiste un nome che possa descrivere pienamente tale bellezza e tale sorriso.Invidia!Allontana le tue tentazioni da me!Se non posso averla è perchè gli dei lo vogliono, è perchè è giusto così, ma io mai smetterò di guardarla sorridere perchè Colombina è l'unica gioia della mia vita.
Amare illusioni, mio caro amico perchè una lacrima nera solca il tuo volto. L'amore vero, eterno e reale, si è posato su di te con la sua malvagia grazia, e ti ha cinto come una maledizione... Costretto ad osservare nel buio e piangere per sempre...Pierrot...
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