martedì 14 ottobre 2008

PIERROT, apaixonado chora pelo amor da Colombina

E così pianse per notti intere, pensando alle sue labbra rosee schiudersi in dolci sorrisi e contemplando nel dolore del ricordo i suoi occhi nascosti da una maschera veneziana. La vedeva, accarezzata dalle luci di un salone da ballo. Ancora la vedeva volteggiare fra le braccia di mille cavalieri dall'identità celata. Ancora la vedeva ridere.

Quella risata, tanto dolce ed innocente, lo ammaliava, ma altrettanto ambasciatrice di dolore si insinuava nella mente del povero Pierrot, colmandola di follia.
Pierrot, Pierrot...

-Pierrot, non piangere!- gridavo -Pierrot!

Non avevo mai visto tanto dolore, ma d'altra parte neanche mai tanto amore!Quale amore è più forte di quello non corrisposto? Colombina non lo avrebbe mai amato, mai: non lo conosceva neppure...Ma Pierrot continuava a guardarla, nascosto nel silenzio, nelle ombre, dietro le tende, nei viali dov'ella trascorreva i pomeriggi di primavera. La guardava giacere su un prato in fiore fra le braccia del suo Arlecchino, la osservava perdersi nei baci e nei colori di un amore felice...

Oh, com'è bella la mia Colombina...mai nome fu più appropriato: è come una colomba nei miei pensieri, vola,plana e accarezza con il suo candore ogni mia paura...Eppure non esiste un nome che possa descrivere pienamente tale bellezza e tale sorriso.Invidia!Allontana le tue tentazioni da me!Se non posso averla è perchè gli dei lo vogliono, è perchè è giusto così, ma io mai smetterò di guardarla sorridere perchè Colombina è l'unica gioia della mia vita.

Amare illusioni, mio caro amico perchè una lacrima nera solca il tuo volto. L'amore vero, eterno e reale, si è posato su di te con la sua malvagia grazia, e ti ha cinto come una maledizione... Costretto ad osservare nel buio e piangere per sempre...Pierrot...

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